La bonifica delle paludi Pontine – 1932

Littoria - bonificaLa bonifica dell’Agro Pontino, una zona caratterizzata da paludi, acquitrini e infestata dalla malaria, si è concretizzata durante il regime fascista, negli anni’30 del ‘900. I lavori sono affidati all’Opera nazionale per i Combattenti che in breve tempo portano a compimento un lavoro cominciato fin dal tempo degli antichi Romani. La città di Littoria viene inaugurata da Benito Mussolini il 18 dicembre 1932 a circa un anno dall’inizio dei lavori di recupero dei territori: la posa della prima pietra risale al 30 giugno 1932. Come si può leggere nell’opuscolo intitolato “Littoria” i lavori principali consistono in: “diboscamento, sterpatura e dicioccatura di oltre 6.000 ettari di terreni boschivi; dissodamento dei terreni incolti; sistemazione idraulica dei terreni paludosi; costruzione di case coloniche e poderi di estensione variabile; costruzione di una rete di strade e di canali.” Nella zona dell’Agro Pontino vengono poi fondate anche le città di Sabaudia, Pontinia, Aprilia e Pomezia, come si legge nel pieghevole intitolato “La bonifica e la trasformazione fondiaria dell’Agro Pontino”: “Il 5 agosto 1933 Il Duce fonda Sabaudia, il 19 dicembre 1934 Pontinia, il 25 aprile 1936 Aprilia, 22 aprile 1938 Pomezia” . Le fotografie dell’opuscolo ci ripropongono le principali costruzioni presenti nelle nuove città e lo stato dei terreni prima dell’intervento dell’Opera Combattenti. Ma cos’è l’Opera Nazionale per i Combattenti? E’ un “Ente parastatale, ha lo scopo di concorrere allo sviluppo economico ed al migliore assetto sociale del paese, provvedendo alla trasformazione fondiaria delle terre ed all’incremento della media e piccola proprietà in modo da accrescere la produzione e favorire l’esistenza stabile sui luoghi di una più intensa popolazione agricola” così troviamo nella pubblicazione del 1933. Sorta in segno di gratitudine per i combattenti d’Italia si avvale dei reduci della Grande guerra per la ricostruzione del patrimonio terriero ottenendo in cambio benefici diretti sulla terra. Gli operai che lavorano per la bonifica dell’Agro Pontino giungono da tutte le parti d’Italia e in seguito arrivano i coloni per le colture agricole, soprattutto dal Veneto e dalla Valle del Po. Nel 1932 a Littoria si contano 17.800 abitanti. Dopo la guerra, nel 1946 Littoria cambia il nome e diventa Latina. Una piccola curiosità: esiste persino un disegno di Leonardo sul prosciugamento delle paludi pontine nella biblioteca reale di Windsor, come si legge in un articolo di giornale: “Il Solmi ha rinvenuto una compiuta carta riproducente l’intero contorno dell’Agro Pontino con il tracciato delle due opere fondamentali da farsi, il tutto segnato di mano di Leonardo”. Molte altri parti d’Italia sono state bonificate in Toscana, Veneto, Puglia, Sardegna, tra queste ricordiamo le località di Caorle, Porto Cesareo, Alberese, Annone Veneto che così sono state liberate dalla malaria e rese salubri e fertili.

BIBLIOGRAFIA

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  • Napoleone De Bonis, La bonifica della palude Pontina dai Lepini ed Ausoni al mare Pontino. Velletri, 1927 | MISC D.1235
  • Il bonificamento dell’Agro Romano : stato dei lavori al 30 Giugno 1914 : relazione presentata alla presidenza della Camera dei Deputati dal Ministro di agricoltura, industria e commercio (Cavasola). Roma, 1915 | E.251
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