La democrazia mandante chiude le pagine di Mussolini e del Fascismo

Stiamo vivendo in un clima di tensione politica e sociale come non si vedeva ormai da diversi decenni, questa volta ci sono delle varianti in più rispetto al passato ovvero quelle tecnologiche; chi oggi gestisce una pagina facebook di un certo tipo potrebbe vederla chiusa in un batter d’occhio senza appelli e senza ricorsi. É successo con le pagine di Benito Mussolini e del Portale del Fascismo, oscurate in un primo tempo e cancellate definitivamente poi. Il tutto senza una valida motivazione, se non quella che leggete nei fermi immagine sotto. Avviene tutto nella giornata di mercoledì XXI febbraio MMXVIII, dal profilo degli amministratori delle pagine arriva una notifica “La tua pagina Benito Mussolini/Portale del Fascismo è stata nascosta”, ovvero è stata oscurata al pubblico. Per dovere di cronaca la prima a vedersi inflitta l’ingiusta sentenza è stata la pagina di Benito Mussolini (della quale avevamo dato notizia QUI), qualche ora più tardi tocca al Portale del Fascismo. L’unica possibilità di poter presentare ricorso era un pulsante di colore blu subito sotto la segnalazione di facebook che come si evince dalle immagini è stato cliccato in quell’orario. Ma giunti a sera, gli amministratori si collegano e si vedono decapitare una parte di lavoro storico al quale hanno lavorato per diversi anni, il tutto con una decisione immotivata e incontrovertibile di facebook, strumento delle democrazie plutocratiche che indottrina un pensiero unico sull’umanità. Ci sono altre pagine di carattere storico che gli amministratori gestiscono, si teme anche per questo, pertanto si sta correndo ai ripari con un transito dalla piattaforma facebook a quella Google+, apparentemente più libera.