Nasce Rodolfo De Angelis – XXVII II MDCCCXCIII

Rodolfo De AngelisAttore, cantante, poeta, pianista e compositore, ma anche organizzatore, capocomico e pittore, vero e proprio intellettuale della canzone, anticipatore della pop-art nell’arte figurativa e fautore di un teatro di varietà futurista insieme a Filippo Tommaso Marinetti.

Rodolfo De Angelis nasce a Napoli il XXVII II MDCCCXCIII e muore a Milano il III IV MCMLXV quando ormai lontano dal mondo dello spettacolo e tacciato di revisionismo storico, si era da tempo ritirato a vita privata, pur continuando a scrivere saggi,oggi molto ricercati dagli storici del varietà. Debutta casualmente nel MCMXII come attore di varietà nella rivista Il minestrone e comincia a lavorare con successo in diversi teatri a Milano, Torino e Roma. A Napoli dirige una sua compagnia e dà vita nel MCMXIX , insieme a Guido Trevisan, alla rivista «4 e 4 … 8». Avvicinatosi al Futurismo, nel MCMXXI scrive con Filippo Tommaso Marinetti il manifesto del Teatro della Sorpresa (XI ottobre) e costituisce la Compagnia del Teatro della Sorpresa, che debutta al Teatro “S. Mercadante” di Napoli quello stesso anno. L’anno successivo, fonda il Nuovo teatro futurista che si avvale, fra gli altri, della collaborazione di Fortunato Depero ed Enrico Prampolini per le scenografie e di Silvio Mix e Franco Casavola per le musiche. Insieme a Marinetti, Francesco Cangiullo e altri poeti futuristi scrive alcune sintesi che la sua compagnia porta sulle scene di varie città italiane, destando sempre accese reazioni. Lasciate le scene nel MCMXXIV, continua a scrivere canzoni, sia come compositore sia come autore dei testi, e nel MCMXXIX fonda la casa editrice DeA per pubblicare il suo stesso repertorio. Fra le sue canzoni, la più nota è senz’altro Ma cos’è questa crisi? del MCMXXXIII. Come drammaturgo, oltre alle sintesi futuriste degli anni Venti, De Angelis scrisse varie commedie. Rodolfo De Angelis è stato anche autore di due importanti opere sul teatro di varietà: Caffè-concerto. Memorie di un canzonettista (MCMXL) e Storia del café-chantant (MCMXLVI). Fra il MCMXXIV e il MCMXXV incide su disco le voci di generali della Prima guerra mondiale, di uomini di Stato, di scienziati, di scrittori e poeti – tra cui Guglielmo Marconi, Tommaso da Lampedusa, Gabriele D’Annunzio –, per costituire una raccolta discografica intitolata La parola dei grandi. Nel MCMXXVII cede il materiale sonoro raccolto all’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra che si impegna a costituire la Discoteca di Stato, istituita l’anno seguente a Roma.

ARCHIVIO

Il fondo Rodolfo De Angelis è conservato presso l’Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. Il patrimonio documentario comprende libri, articoli e recensioni (giornali), articoli manoscritti, locandine e disegni, cataloghi di mostre, soggetti e sceneggiature, partiture di canzoni manoscritte, poesie e testi (dattiloscritti), spartiti delle canzoni, l’adattamento cinematografico de La prigioniera del re: Cimarosa e il suo tempo; album con foto di famiglia; partiture canto e piano, incise (edizioni DeA); cause, ricorsi, sentenze (Discoteca); corrispondenza pubblica (De Chirico, Marinetti, Cascella, Pitigrilli); dischi. Il fondo comprende inoltre 46 dipinti di De Angelis. Tra il 1931 e il 1940 firma più di trecento incisioni discografiche; scrive riviste e commedie, collabora a giornali satirici, dipinge, ed è autore di libri sul varietà, Caffé Concerto (Memorie di un canzonettista) e Storia del Café Chantant, poi fusi in Café Chantant.

 

Fonte 1

Fonte 2